Ci sono voluti oltre 14 mesi, fatti prima di sofferenza e paure, poi di rinascita umana e quindi sportiva, ma Erik Crepaldi ce l’ha fatta: il 32enne tennista vercellese, finito in coma nel settembre 2021 a causa di un terribile incidente stradale, con i medici scettici sulle sue possibilità di risvegliarsi prima ancora che di superare il tutto senza conseguenze, è tornato in campo per un match ufficiale e l’ha vinto, contribuendo al successo per 6-0 del suo Ct Maglie nella sesta giornata del campionato di Serie A2, contro il Tc Baratoff. Un’emozione da brividi, che completa un lungo percorso riabilitativo passato da sedia a rotelle, tre mesi d’ospedale e l’obbligo di ripartire da zero o quasi, con l’aiuto di papà Luigi e dei tecnici della Mxp Tennis Academy, coi quali si allena da inizio 2021. La vittoria di Erik è arrivata nel doppio con Fabrizio Ornago, contro il duo Femia/Cambrini. “All’inizio del match – racconta – ero tesissimo, poi mi sono rilassato ma sul 6-3 5-2 ho iniziato a sentire le gambe che tremavano, la gola ha iniziato a stringersi, gli occhi si sono riempiti di lacrime. Lì ho avvertito di aver realizzato il desiderio cullato sin da quando mi sono svegliato dal coma. In un attimo ho rivissuto l’intero percorso: io sul letto in neurologia, poi quando provavo a camminare senza riuscirci, più tanti altri passaggi. Toccava a me servire, ho preso break a zero (ride, ndr), ma abbiamo chiuso poco dopo. Sono entrati tutti in campo per un abbraccio collettivo: compagni, dirigenti, avversari. Non ce l’ho fatta da solo, ce l’abbiamo fatta tutti: io, la mia ragazza Federica, la mia famiglia e la gente che per mesi mi ha fatto sentire un affetto enorme”. |